Vasari progetta il Palazzo delle Logge in piazza Grande ad Arezzo, concluso agli inizi del Seicento. Termina la decorazione della casa fiorentina in borgo Santa Croce.
Giorgio Vasari è di nuovo a Roma a servizio del papa Pio V, inviatovi da Cosimo I che ha ricevuto dal Pontefice il titolo granducale; ottiene per sé l’onorificenza di cavaliere dello Sprone d’Oro e di San Pietro per la realizzazione di tre cappelle in Vaticano.
Giorgio Vasari è ancora a Roma al servizio del nuovo Papa Gregorio XIII per completare la Sala dei Re in Vaticano.
Giorgio Vasari prosegue l’esecuzione degli affreschi della cupola di Santa Maria del Fiore iniziati nel 1572 e poi terminati da Federico Zuccari. Muore a Firenze nella casa di borgo Santa Croce il 27 giugno a pochi mesi di distanza dalla scomparsa di Cosimo I e, trasportato ad Arezzo, viene sepolto nella Pieve di Santa Maria nell’altare mausoleo di famiglia da lui realizzato.
Con la morte di Cosimo I e Vasari si chiude l’epoca della Rinascita di Firenze; il baricentro dell’arte si sposterà sempre di più verso Roma che primeggerà nel secolo successivo con la trionfale stagione del Barocco.