Gerarchia:
Da: Giovio Paolo (Roma)
A: Vasari Giorgio (Firenze)
Tipologia: lettera
Data: 1547-09-02
Contenuto: Il Giovio esprime al Vasari il suo disappunto poiché "quelle benedette teste" ["Sei poeti toscani"; per il Giovio il V. eseguì una delle copie di "Sei poeti toscani", olio su tavola, Minneapolis, Institute of Art: cfr. Ric. 178] non sono ancora pronte, cosa di cui non ritiene però responsabili né "l'arcivescovo" [di Pisa, Onofrio Bartolini]: cfr. 10, cc. 19rv, 22rv] né il "Fiammingho". Si augura che il V. in persona lavori alle "quattro teste" [forse il G. faceva copiare solo quattro teste anziché sei?], occupandosi almeno dei volti e lasciando la realizzazione dei busti "a qualche pittor della seconda bussola". Desidera vedere presto anche il libro ["Le vite"], una volta che il V. l'abbia corretto. Non pensa di mettersi in viaggio per il Concilio [di Bologna] data la tarda età; resta comunque disposto ad ubbidire al papa [Paolo III] e al cardinale. Spera che V. gli manderà il libro ["Le vite"] tramite [Simone] Botti. Annuncia che le nozze del duca di Urbino [Guidobaldo con Vittoria Farnese] si terranno a Roma il mese successivo e spera che il V., terminato il suo lavoro a Rimini, vi possa intervenire. Nel poscritto autografo sollecita V. in nome dell'anima del "Cardinal de' Medici" e lo invita a mostrare la sua opera ["Le vite"] a [Benedetto] Varchi.
Note: firma autografa, con annotazioni.
mm.290x215 (c. 20); bianche le cc. 20v-21r; asportato il sigillo a c. 21v.
Mano di uno scrivano; aggiunta autografa c. 20r, a fine lettera.
Nota manoscritta di Giorgio Vasari a c. 21v: "2 di settembre 1547, Roma, il Iovio, di sua mano".
Opere menzionate:
- Vasari, Giorgio, "Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori Italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri: descritte in lingua Toscana, da Giorgio Vasari Pittore Aretino. Con una sua utile et necessaria introduzzione a le arti lor", In Firenze, [Lorenzo Torrentino], 1550.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio, "Sei poeti toscani", olio su tavola, Minneapolis, Institute of Art.
mm.290x215 (c. 20); bianche le cc. 20v-21r; asportato il sigillo a c. 21v.
Mano di uno scrivano; aggiunta autografa c. 20r, a fine lettera.
Nota manoscritta di Giorgio Vasari a c. 21v: "2 di settembre 1547, Roma, il Iovio, di sua mano".
Opere menzionate:
- Vasari, Giorgio, "Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori Italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri: descritte in lingua Toscana, da Giorgio Vasari Pittore Aretino. Con una sua utile et necessaria introduzzione a le arti lor", In Firenze, [Lorenzo Torrentino], 1550.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio, "Sei poeti toscani", olio su tavola, Minneapolis, Institute of Art.
Unità documentarie collegate:
Segnatura: AV, 10 (44), cc. 20r-21v
Persone/famiglie:
Collegamenti:
Bibliografia:
- Frey, Karl - Vasari, Giorgio, Il carteggio di Giorgio Vasari / edito e accompagnato di commento critico da Carlo Frey, Munchen: G. Muller, 1923, xii, 788 p. ; 26 cm.
- Inventario e regesto dei manoscritti dell'archivio vasariano, Del Vita, Alessandro, Roma: R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, 1938, 209 p. ; 26 cm.