Gerarchia:
Da: Minerbetti Bernardetto (Firenze)
A: Vasari Giorgio (Roma)
Tipologia: lettera
Data: 1551-02-12
Contenuto: Il Minerbetti rimprovera il Vasari per averlo troppo lodato. Riferisce che l'intercessione del V. in aiuto di un certo orafo posto sotto processo è giunta troppo tardi, ma che si era comunque già adoperato a favore dello stesso, a seguito dell'interessamento di altri. Dato che ormai gli è stata comminata la pena di tre anni di carcere, può sperare soltanto nell'aiuto del duca [Cosimo de' Medici]. Lo prega, se avesse occasione di incontrare "l'altro orafo" [evidentemente coinvolto nello stesso affare], di esortarlo a "comparire" [forse relativa alla stessa vicenda è la notizia della liberazione di "Piero orafo", comunicata da Vincenzo Borghini al V., in una lettera del 20 agosto 1552: cfr. 14, cc. 188r-189v]. Se non si tratterrà più ad Arezzo, chiede di comunicargli dove inviare il gallo e la gallina di razza indiana.
Note: firma autografa, con annotazioni.
mm. 285x210 (c. 134); bianca la c. 137r; asportato il sigillo a c. 137v; inchiostro acido.
A c. 137v vi è una nota manoscritta di Giorgio Vasari: "Vescovo di Arezzo".
mm. 285x210 (c. 134); bianca la c. 137r; asportato il sigillo a c. 137v; inchiostro acido.
A c. 137v vi è una nota manoscritta di Giorgio Vasari: "Vescovo di Arezzo".
Unità documentarie collegate:
Segnatura: AV, 10 (44), cc. 134rv, 137rv
Persone/famiglie:
Collegamenti:
Bibliografia:
- Frey, Karl - Vasari, Giorgio, Il carteggio di Giorgio Vasari / edito e accompagnato di commento critico da Carlo Frey, Munchen: G. Muller, 1923, xii, 788 p. ; 26 cm.
- Inventario e regesto dei manoscritti dell'archivio vasariano, Del Vita, Alessandro, Roma: R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, 1938, 209 p. ; 26 cm.
