Titolo attribuito: Ricordo n. 126 del 1542-08-13
Data: 1542-08-13
Contenuto: Ricordo relativo all'acquisto da parte di Pancrazio da Empoli di un ritratto eseguito per "messer [spazio bianco nel testo] Tiepoli [Guido Pepoli?]", che lo aveva rifiutato perché considerato troppo caro. Per il costo di scudi 20.
Note: Datato 1542-08-13.
Il "Tiepoli", citato in questo ricordo e in quello datato 1542-01-10 contenuto a c. 11r /n. 121, è identificato dal FREY, I, p. 118, con un membro della famiglia Pepoli sulla base di quanto afferma Pietro Aretino in una lettera a Pancrazio da Empoli, datata 1542-08-25, in cui "il ritratto del Pepoli" eseguito dal Vasari per il destinatario, impreziosito da una stupenda cornice nello stile di Giovambattista del Tasso, viene grandemente lodato e considerato un'opera talmente mirabile da dover essere esposta "in camera" (ARETINO, "Opere", IV, tomo II, n. 452). Inoltre, lo stesso FREY, ibid., identifica il giovane Pepoli raffigurato nel dipinto con uno dei figli di Alessandro; in "Principi, letterati", Cat. mostra, p. 109 e ARETINO, "Opere", ad indicem, invece, è indicato come Guido di Filippo Pepoli. Dalle ricerche effettuate non risulta tuttavia che Alessandro Pepoli abbia avuto dei figli, mentre Filippo Pepoli, ebbe, oltre a Guido, quattro figli in giovane età: Galeazzo (n. 1519), Giovanni (n. 1521), Cornelio (1523), Taddeo (n. 1527); a essi si aggiunge Romeo figlio di Ludovico Pepoli (n. 1516: cfr. Bologna, Archivio della Curia arcivescovile, Registri dei battesimi). Inoltre, non è chiaro se il ritratto di cui si parla in questo ricordo sia lo stesso di quello nominato nel ricordo n. 126: secondo il FREY si tratta del medesimo quadro che, rifiutato dall'originario committente, sarebbe stato acquistato successivamente da Pancrazio da Empoli a un prezzo doppio per l'aggiunta della preziosa cornice del Tasso.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio, "Ritratto di [Guido?] Pepoli", olio, opera non identificata.
Il "Tiepoli", citato in questo ricordo e in quello datato 1542-01-10 contenuto a c. 11r /n. 121, è identificato dal FREY, I, p. 118, con un membro della famiglia Pepoli sulla base di quanto afferma Pietro Aretino in una lettera a Pancrazio da Empoli, datata 1542-08-25, in cui "il ritratto del Pepoli" eseguito dal Vasari per il destinatario, impreziosito da una stupenda cornice nello stile di Giovambattista del Tasso, viene grandemente lodato e considerato un'opera talmente mirabile da dover essere esposta "in camera" (ARETINO, "Opere", IV, tomo II, n. 452). Inoltre, lo stesso FREY, ibid., identifica il giovane Pepoli raffigurato nel dipinto con uno dei figli di Alessandro; in "Principi, letterati", Cat. mostra, p. 109 e ARETINO, "Opere", ad indicem, invece, è indicato come Guido di Filippo Pepoli. Dalle ricerche effettuate non risulta tuttavia che Alessandro Pepoli abbia avuto dei figli, mentre Filippo Pepoli, ebbe, oltre a Guido, quattro figli in giovane età: Galeazzo (n. 1519), Giovanni (n. 1521), Cornelio (1523), Taddeo (n. 1527); a essi si aggiunge Romeo figlio di Ludovico Pepoli (n. 1516: cfr. Bologna, Archivio della Curia arcivescovile, Registri dei battesimi). Inoltre, non è chiaro se il ritratto di cui si parla in questo ricordo sia lo stesso di quello nominato nel ricordo n. 126: secondo il FREY si tratta del medesimo quadro che, rifiutato dall'originario committente, sarebbe stato acquistato successivamente da Pancrazio da Empoli a un prezzo doppio per l'aggiunta della preziosa cornice del Tasso.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio, "Ritratto di [Guido?] Pepoli", olio, opera non identificata.
Unità documentarie collegate:
Segnatura: AV, 30 (64), c. 11v /n. 126
Persone/famiglie:
Bibliografia:
- Frey, Herman Walther - Frey, Karl - Vasari, Giorgio, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris. 2. Band / mit kritischem Apparate versehen von Karl Frey ; hrsg. un zum Ende geführt von Herman-Walther Frey, München: G. Müller, 1930, x, 937 p. ; 25 cm.
- Del Vita, Alessandro, Il libro delle ricordanze di Giorgio Vasari, Roma: R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, 1938, 133 p., [1] c. di tav. : ritr. ; 26 cm.