Gerarchia:
Da: Borghini Vincenzo (Firenze)
A: Vasari Giorgio (s.l.)
Tipologia: lettera
Data: 1565-04
Contenuto: Il Borghini invia al [Vasari] una serie di istruzioni [relative alla realizzazione dell'apparato effimero per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria, predisposto nelle strade di Firenze percorse dai due sposi al loro ingresso in città il 16 dicembre 1565]. Riguardo agli ornamenti da porre a Porta al Prato, in Via Borgo Ognissanti e al "Canto dei Ricasoli" [al Ponte alla Carraia], non ha variazioni da comunicare rispetto al primo progetto presentato al [duca Cosimo de' Medici: BOTTARI, I, pp. 125-204]. Riguardo all'ornamento da porre al Ponte Santa Trinita, dà conferma di eseguire le personificazioni di due mari: da una parte l'Oceano, protettore della Casa d'Austria [gli Asburgo], accompagnato da due dipinti, uno raffigurante la personificazione del Perù che rivolge lo sguardo verso Gesù Cristo e, più in basso, Perseo che libera Andromeda; dall'altra parte, il Mar Tirreno vicino all'Elba, raffigurata a sedere e armata, accompagnati da un dipinto che rappresenta l'episodio, tramandato da Strabone, relativo alla sosta compiuta da Giasone e dagli Argonauti sulle spiagge dell'Isola d'Elba di ritorno dalla conquista del vello d'oro. Non ha ancora pensato al soggetto della decorazione per la colonna [della Giustizia in Piazza Santa Trinita]. Al Canto dei Tornaquinci [incrocio tra Via Tornabuoni, Via Strozzi, Via della Vigna Nuova, Via della Spada] sarà posto un arco celebrante la Casa d'Austria, con le statue di cinque imperatori e due re e cinque dipinti, raffiguranti rispettivamente: l'imperatore Rodolfo [I] che nomina suo figlio Alberto arciduca d'Austria; Alberto che uccide Adolfo [di Nassau] usurpatore del titolo imperiale; Ferdinando [I] che scaccia i Turchi da Vienna nel 1529; Massimiliano [II] nominato imperatore; re Filippo [I di Spagna] che riceve da Malta una corona. Suggerisce di inserire almeno tre epitaffi in tale decorazione da concordare col [Medici]. Ritiene necessario che il duca riguardi anche il programma iconografico della decorazione dedicata alla famiglia Medici da porre al Canto dei Carnesecchi [angolo di Via Cerretani con Via Rondinelli e Via de' Banchi]. Riguardo all'arco dedicato alla Religione, posto al Canto alla Paglia [angolo di Via Cerretani con Piazza San Giovanni], desidera che il [Medici] sia informato che egli stesso vi sarà raffigurato come fondatore dell'[Ordine dei] Cavalieri di Santo Stefano a Pisa e che in un quadro grande vi sarà rappresentato il conferimento dell'abito di Santo Stefano ai Cavalieri e la fondazione della loro sede a Pisa, mentre in un quadro piccolo sarà dipinta la presa di Damiata e che l'iscrizione riprenderà quella del Palazzo dei Cavalieri a Pisa. Rimane invariato il programma decorativo per la facciata della cattedrale di Santa Maria del Fiore [riguardante storie della Madonna]; per la decorazione di Piazza Sant'Apollinare [presso il Palazzo del Bargello], dove si realizzerà un cavallo [una statua equestre], il duca deve ricontrollare l'epitaffio, mentre non è necessario che riguardi l'ornamentazione semplice e ridotta che andrà in Piazza San Firenze [la fontana dell'Ilarità al Canto dei Leoni]. Sarà invece opportuno che ricontrolli quella di Piazza del Sale [arco della Prudenza Civile in Via de' Gondi]. Non ha novità da comunicare riguardo alla fontana [del Nettuno, in Piazza della Signoria] e all'ornamentazione da porre alla porta [di Palazzo Vecchio]. Informa che Domenico Mellini possiede l'intero programma decorativo dell'apparato con un elenco di tutto quanto occorre fare. Consiglia che il [Medici] deleghi una sua persona di fiducia, per esempio Lelio [Torelli], per ricontrollare tutte le iscrizioni che accompagnano le decorazioni. Sarebbe auspicabile che "gli scritti" del Mellini [la "Descritione" dell'apparato] potessero essere stampati contemporaneamente all'allestimento dell'apparato perché ne chiarirebbero il significato. Consiglia di porre nei tondi posti sopra le statue del Giambologna e del "Meschino" [Francesco Moschini], nell'arco n. 8 [al Canto alla Paglia; i due scultori non risulta che vi lavorarono: si confonde con il n. 9 o n. 11? Cfr. GINORI CONTI, "Apparato", pp. 136, 138], alcune imprese della famiglia Medici, del [duca Cosimo] e del "principe" [Francesco], invece di raffigurarvi delle storie come propone il V. [segue nel testo un elenco di imprese medicee], raccomandandosi di non confondere questi emblemi con quelli da inserire nell'arco n. 7, dedicato alla famiglia Medici [al Canto dei Carnesecchi]. Sopra i rilievi del medesimo arco [alla Paglia] consiglia di inserire quattro "historiette" dipinte a monocromo fingendo rilievi in bronzo "di fantasia", oppure relative a fatti della vita di [Cosimo de' Medici].
Note: con annotazioni.
mm. 288x216; bianche le cc. 14r, 15r.
Mano di un copista.
Lettera priva delle indicazioni del luogo, della data e dell'indirizzo; si tratta presumibilmente di un allegato ad una lettera non identificata. La datazione proposta all'aprile del 1565 è desumibile dal relativo contenuto concernente l'apparato per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria progettato dal Borghini a partire dall'aprile 1565 e finito il 16 dicembre 1565. In particolare, il modo stesso in cui il Borghini parla dell'apparato nella lettera indica chiaramente che si è ancora nella prima fase dei lavori; a ciò si aggiunge il riferimento esplicito al primo progetto presentato al duca Cosimo de' Medici datato 5 aprile 1565: cfr. BOTTARI, I, pp. 125-204. A c. 13v compare l'annotazione di mano ignota (di Pietro Vasari? Cfr. per la grafia 31, c. 128rv, autografo): "Dello Spedalingho de' Nocenti"; a c. 15v vi è un'altra annotazione della stessa mano: "Instrutione per l'apparato per la città di Fiorenza della venuta di sua Altezza [Giovanna d'Austria]"; segue il motto: "ut ignis facta". A c. 14v compare una serie di appunti di mano di Giorgio Vasari relativi ad alcuni lavori da eseguire per l'allestimento dell'apparato; le annotazioni sono disposte su due colonne e sono scritte in senso inverso, nelle due metà del foglio, con tratto veloce e non sempre chiaramente leggibili. Metà superiore, colonna a sinistra: "l'Arco de' lioni / Sanno [? segno abbreviativo sopra la parola] Nofri i fregi di piazza Santa Maria Novella / Santo Spirto / Pitture del Cortile [di Palazzo Vecchio] ... [et per altre?] / Medaglie da rifarsi / Sala / Le facciate sotto le storie / porte di legno / Stufa Marcho / forme di bronzo per vasi / termini per i lumi". Metà superiore, colonna a destra: "Santo Piero calare [cancellato] il termine / et gli altri dua [cancellato] / fare i ... [cavi?] et [cancellato] le centine di / legno di termini [cancellato] / Archo di piazza del Sale". Metà inferiore, colonna a sinistra: "Camere della Principessa [Giovanna d'Austria] / grottesche nelle finestre / Sala Grande [Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio] mattonare l'Udienza / mettere sù il pilastro finire / le tre finestre / ballatoio m[aestro] Francesco [del Maiano?] inpanate [?] / m[aestro] G[iovann]i Moretti lumiere Nigi [Dionigi Nigetti] / per le tele grandi ferri da / tende ornamenti di legname / termini per le palle Putti / et altri lumi Teatro [effimero nel Salone dei Cinquecento] / Porte di legno G[iovann]i Moretti / Stanza del principe [Francesco de' Medici] et dello imperatore". Metà inferiore, colonna destra: "Imbiancare il palazzo / Ricetto le teste di marmo / i frontoni imbiancare / Terrazzo scoperto [Terrazzo di Saturno] / lampioni scala finestra ingresso / stanza porta sulla scala / Stufa / candele / pila bagnio porta / pictura studio". A c. 14v, in alto, compare anche uno schizzo, presumibilmente sempre di mano del Vasari, raffigurante una colonna che sorregge una trabeazione, al cui interno sono raffigurati dei tondi.
Opere menzionate:
- Strabone, "Geografia";
- Mellini, Domenico, "Descritione della entrata della serenissima regina Giovanna d'Austria et dell'apparato, fatto in Firenze nella venuta, et per le felicissime nozze di Sua Altezza et dell'illustrissimo ... don Francesco de Medici, principe di Fiorenza, et di Siena", In Fiorenza, appresso i Giunti, 1566.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio e altri, "Apparato per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria", apparato effimero, Firenze, opera perduta.
mm. 288x216; bianche le cc. 14r, 15r.
Mano di un copista.
Lettera priva delle indicazioni del luogo, della data e dell'indirizzo; si tratta presumibilmente di un allegato ad una lettera non identificata. La datazione proposta all'aprile del 1565 è desumibile dal relativo contenuto concernente l'apparato per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria progettato dal Borghini a partire dall'aprile 1565 e finito il 16 dicembre 1565. In particolare, il modo stesso in cui il Borghini parla dell'apparato nella lettera indica chiaramente che si è ancora nella prima fase dei lavori; a ciò si aggiunge il riferimento esplicito al primo progetto presentato al duca Cosimo de' Medici datato 5 aprile 1565: cfr. BOTTARI, I, pp. 125-204. A c. 13v compare l'annotazione di mano ignota (di Pietro Vasari? Cfr. per la grafia 31, c. 128rv, autografo): "Dello Spedalingho de' Nocenti"; a c. 15v vi è un'altra annotazione della stessa mano: "Instrutione per l'apparato per la città di Fiorenza della venuta di sua Altezza [Giovanna d'Austria]"; segue il motto: "ut ignis facta". A c. 14v compare una serie di appunti di mano di Giorgio Vasari relativi ad alcuni lavori da eseguire per l'allestimento dell'apparato; le annotazioni sono disposte su due colonne e sono scritte in senso inverso, nelle due metà del foglio, con tratto veloce e non sempre chiaramente leggibili. Metà superiore, colonna a sinistra: "l'Arco de' lioni / Sanno [? segno abbreviativo sopra la parola] Nofri i fregi di piazza Santa Maria Novella / Santo Spirto / Pitture del Cortile [di Palazzo Vecchio] ... [et per altre?] / Medaglie da rifarsi / Sala / Le facciate sotto le storie / porte di legno / Stufa Marcho / forme di bronzo per vasi / termini per i lumi". Metà superiore, colonna a destra: "Santo Piero calare [cancellato] il termine / et gli altri dua [cancellato] / fare i ... [cavi?] et [cancellato] le centine di / legno di termini [cancellato] / Archo di piazza del Sale". Metà inferiore, colonna a sinistra: "Camere della Principessa [Giovanna d'Austria] / grottesche nelle finestre / Sala Grande [Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio] mattonare l'Udienza / mettere sù il pilastro finire / le tre finestre / ballatoio m[aestro] Francesco [del Maiano?] inpanate [?] / m[aestro] G[iovann]i Moretti lumiere Nigi [Dionigi Nigetti] / per le tele grandi ferri da / tende ornamenti di legname / termini per le palle Putti / et altri lumi Teatro [effimero nel Salone dei Cinquecento] / Porte di legno G[iovann]i Moretti / Stanza del principe [Francesco de' Medici] et dello imperatore". Metà inferiore, colonna destra: "Imbiancare il palazzo / Ricetto le teste di marmo / i frontoni imbiancare / Terrazzo scoperto [Terrazzo di Saturno] / lampioni scala finestra ingresso / stanza porta sulla scala / Stufa / candele / pila bagnio porta / pictura studio". A c. 14v, in alto, compare anche uno schizzo, presumibilmente sempre di mano del Vasari, raffigurante una colonna che sorregge una trabeazione, al cui interno sono raffigurati dei tondi.
Opere menzionate:
- Strabone, "Geografia";
- Mellini, Domenico, "Descritione della entrata della serenissima regina Giovanna d'Austria et dell'apparato, fatto in Firenze nella venuta, et per le felicissime nozze di Sua Altezza et dell'illustrissimo ... don Francesco de Medici, principe di Fiorenza, et di Siena", In Fiorenza, appresso i Giunti, 1566.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio e altri, "Apparato per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria", apparato effimero, Firenze, opera perduta.
Unità documentarie collegate:
Segnatura: AV, 31 (65), cc. 12r-15v
Persone/famiglie:
- Adolfo : di Nassau imperatore ; 1250ca.-1298; nome citato
- Alberto : d'Asburgo imperatore ; 1. ; 1250-1308; nome citato
- Ferdinando : d'Asburgo imperatore ; 1. ; 1503-1564; nome citato
- Filippo : d'Asburgo detto il Bello ; re di Spagna ; 1. ; 1478-1506; nome citato
- Massimiliano : d'Asburgo impertatore ; 2. ; 1527-1576; nome citato
- Medici de' Cosimo granduca di Toscana ; 1. ; 1519-1574; nome citato
- Mellini Domenico : di Guido 1532-1612; autore citato
- Rodolfo : d'Asburgo imperatore ; 1. ; 1218-1291; nome citato
- Strabone 64/63 a.C.-20 d.C.; autore citato
Enti:
Bibliografia:
- Inventario e regesto dei manoscritti dell'archivio vasariano, Del Vita, Alessandro, Roma: R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, 1938, 209 p. ; 26 cm.
- Vasari, Giorgio, Lo zibaldone di Giorgio Vasari, Del Vita, Alessandro, Roma: R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, 1938, 358 p. ; 25 cm.