Gerarchia:
Da: Vasari Giorgio (Firenze)
A: Medici de' Cosimo (Poggio a Caiano)
Tipologia: lettera
Data: 1556-12-26
Contenuto: Il Vasari informa Cosimo de' Medici sull'andamento dei lavori [nel Quartiere di Leone X in Palazzo Vecchio a Firenze]. Sono già state dipinte le storie relative a Clemente VII [nella Sala di Clemente VII] a partire da quella che illustra l'incoronazione di Carlo V. Manca solamente il completamento della scena relativa alle nozze della regina di Francia [Caterina de' Medici], che non si ricorda se sono avvenute a Nizza o Marsiglia [a Marsiglia, nel 1533]. Ha dei dubbi anche su come si svolse la cerimonia e su chi vi fosse presente. A quel tempo si trovava già al servizio del duca Alessandro [de' Medici] e si ricorda con sicurezza che si recarono alle nozze Maria [Salviati], madre di Cosimo de' Medici, la regina [Eleonora d'Asburgo], sorella dell'imperatore [Carlo V] e moglie del re [di Francia] Francesco [I], di cui non ha nessuna effigie, il re e la regina di Navarra [Enrico II e Margherita d'Angoulême] con i figli, il [cardinale Giovanni] Salviati e il [cardinale Niccolò] Ridolfi. Pertanto, chiede che il "cavalier Rosso" [Paolo del Rosso, Cavaliere gerosolimitano], che ora si trova presso lo stesso Cosimo e che partecipò all'evento al seguito del cardinale [Ippolito] de' Medici, gli invii un resoconto dello sposalizio. Informa ancora che nella sala di "Giovanni [dalle Bande Nere]" è stata realizzata la finestra che si apre sulla "facciata col poggiuolo" [verso via dei Leoni] e che nella decorazione pittorica devono essere realizzati solo due ritratti entro gli ovali del soffitto: di questi, uno rappresenterà la "Signora d'Imola" [Caterina Sforza, madre di Giovanni dalle Bande Nere], l'altro potrebbe raffigurare suo padre "di casa Sforzesca" [Galeazzo Maria Sforza]. Nella "sala grande" [Sala di Leone X] è stato dorato il palco del soffitto e si devono completare le tre storie sulle pareti [non è dato di sapere a quali delle sette storie raffigurate il V. si riferisca]. Ha fatto eseguire i modelli in terracotta per i busti di Leone X e di Lorenzo [de' Medici] duca d'Urbino, da inserire nei due tondi in marmo della sala ancora da riempire. Li realizzerà Antonio di Gino [Lorenzi], che ha lavorato [a villa Medici] a Castello. È stata completata la costruzione delle stanze nella "fonderia vecchia" anche se l'intero Palazzo ha rischiato di bruciare per il fuoco acceso dai paggi nella "fonderia nuova dov'è la torre di Nembrot del capitan Cechino" [vecchia torre medievale inglobata nel Palazzo, il cui perimetro corrisponde all'attuale Sala di Clemente VII, sotto cui evidentemente si trovava la fonderia nuova]. A Pitti [nel giardino di Boboli] si sta lavorando al pallatoio e al vivaio [la Grotta Grande] della duchessa [Eleonora di Toledo]. Dal momento che, nella [basilica di] San Lorenzo si è iniziato a imbiancare [la Sagrestia Nuova], chiede se nelle finestre di vetro debba far rappresentare l'arme di Clemente [VII] o quella dello stesso Cosimo. Nel medesimo complesso di San Lorenzo, si stanno anche completando le finestre della libreria [Biblioteca Medicea Laurenziana]. Nella basilica è giunto un nuovo predicatore molto apprezzato [Gabriele Fiamma?], il quale, tuttavia, la prossima quaresima [dal 3 marzo 1557] andrà a predicare a Pistoia. Vorrebbe che il duca scrivesse al cardinale di Mantova [Ercole Gonzaga], protettore dei Canonici Regolari, perché lo faccia restare a Firenze. Chiede che gli dia una risposta a riguardo direttamente o tramite [Iacopo] Guidi perché il [Fiamma] partirà fra otto giorni.
Note: originale, firma autografa.
mm. 333x219; bianca la c. 7r; sigillo asportato a c. 7v.
Il Vasari ha lasciato degli spazi vuoti nel testo per le risposte di Cosimo de' Medici. La lettera infatti contiene alcune annotazioni entro le righe di scrittura di mano del segretario del duca, Lelio Torelli; fu poi rispedita al Vasari: a c. 7v compare l'indirizzo di ritorno senza luogo di destinazione: "A Giorgio Vasari Pittore [Firenze]". Nei rescritti si comunica che: riguardo allo sposalizio di [Caterina de' Medici], il V. riceverà informazioni dal vescovo di Cortona [Giovanni Battista Ricasoli] e dal Tornabuoni [Alfonso, vescovo di Borgo San Sepolcro]; circa il ritratto da eseguire nella Sala di Giovanni [dalle Bande Nere], dovrà essere raffigurato il nonno paterno [Pierfrancesco de' Medici], nel caso non sia già stato rappresentato. Inoltre, è sollecitato a procedere con i lavori in Palazzo Pitti. Si dispone che nelle finestre [della Sagrestia Nuova] di San Lorenzo compaia solo l'arme di Clemente VII.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Storie di Clemente VII e di membri di Casa Medici a lui legati, ritratti del papa, dell'imperatore Carlo V e del re di Francia Francesco I, figure allegoriche e imprese medicee", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Clemente VII, decorazione del soffitto e delle pareti;
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Clemente VII incorona Carlo V in San Petronio a Bologna", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Clemente VII, scomparto centrale del soffitto;
- Vasari, Giorgio, "Clemente VII celebra il matrimonio di Caterina de' Medici con Enrico II di Francia", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Clemente VII, scomparto ovale laterale del soffitto;
- Vasari, Giorgio, "Ritratti di Caterina Sforza e Pierfrancesco de' Medici", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Giovanni dalle Bande Nere, ovali sulle pareti;
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Presa di San Leo, Bramante presenta la pianta di San Pietro a papa Leone X, Leone X elegge numerosi cardinali, Inizio della costruzione della fortezza di Porta a Faenza, Studio della pianta della fortezza di Siena, Venuta di Leone X a Firenze, Leone X invia in dono a Firenze il berretto e la spada", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Leone X, pareti;
- Lorenzi, Antonio, "Ritratti di Leone X e Lorenzo duca d'Urbino", busti in marmo, Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Leone X;
- Vasari, Giorgio, Palazzo Vecchio a Firenze: rifacimenti e ampliamenti, Quartiere di Leone X;
- Vasari, Giorgio, Palazzo Pitti a Firenze: progetto e lavori nel giardino di Boboli.
mm. 333x219; bianca la c. 7r; sigillo asportato a c. 7v.
Il Vasari ha lasciato degli spazi vuoti nel testo per le risposte di Cosimo de' Medici. La lettera infatti contiene alcune annotazioni entro le righe di scrittura di mano del segretario del duca, Lelio Torelli; fu poi rispedita al Vasari: a c. 7v compare l'indirizzo di ritorno senza luogo di destinazione: "A Giorgio Vasari Pittore [Firenze]". Nei rescritti si comunica che: riguardo allo sposalizio di [Caterina de' Medici], il V. riceverà informazioni dal vescovo di Cortona [Giovanni Battista Ricasoli] e dal Tornabuoni [Alfonso, vescovo di Borgo San Sepolcro]; circa il ritratto da eseguire nella Sala di Giovanni [dalle Bande Nere], dovrà essere raffigurato il nonno paterno [Pierfrancesco de' Medici], nel caso non sia già stato rappresentato. Inoltre, è sollecitato a procedere con i lavori in Palazzo Pitti. Si dispone che nelle finestre [della Sagrestia Nuova] di San Lorenzo compaia solo l'arme di Clemente VII.
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Storie di Clemente VII e di membri di Casa Medici a lui legati, ritratti del papa, dell'imperatore Carlo V e del re di Francia Francesco I, figure allegoriche e imprese medicee", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Clemente VII, decorazione del soffitto e delle pareti;
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Clemente VII incorona Carlo V in San Petronio a Bologna", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Clemente VII, scomparto centrale del soffitto;
- Vasari, Giorgio, "Clemente VII celebra il matrimonio di Caterina de' Medici con Enrico II di Francia", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Clemente VII, scomparto ovale laterale del soffitto;
- Vasari, Giorgio, "Ritratti di Caterina Sforza e Pierfrancesco de' Medici", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Giovanni dalle Bande Nere, ovali sulle pareti;
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Presa di San Leo, Bramante presenta la pianta di San Pietro a papa Leone X, Leone X elegge numerosi cardinali, Inizio della costruzione della fortezza di Porta a Faenza, Studio della pianta della fortezza di Siena, Venuta di Leone X a Firenze, Leone X invia in dono a Firenze il berretto e la spada", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Leone X, pareti;
- Lorenzi, Antonio, "Ritratti di Leone X e Lorenzo duca d'Urbino", busti in marmo, Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Leone X;
- Vasari, Giorgio, Palazzo Vecchio a Firenze: rifacimenti e ampliamenti, Quartiere di Leone X;
- Vasari, Giorgio, Palazzo Pitti a Firenze: progetto e lavori nel giardino di Boboli.
Unità documentarie collegate:
Segnatura: AV, 13 (47), cc. 6r-7v
Persone/famiglie:
- Caterina : de' Medici regina di Francia ; 1519-1589; nome citato
- Clemens papa ; 7.; nome citato
- Del Rosso Paolo 1505-1569; nome citato
- Eleonora : d'Asburgo regina del Portogallo e poi di Francia ; 1498-1558; nome citato
- Francesco : di Valois re di Francia ; 1. ; 1494-1547; nome citato
- Karl imperatore ; 5.; nome citato
- Medici de' Alessandro duca di Firenze ; 1501-1537; nome citato
- Medici de' Carlo cardinale ; 1596-1666; nome citato
- Medici de' Giovanni dalle Bande Nere ; 1498-1526; nome citato
- Medici de' Ippolito cardinale ; 1511-1535; nome citato
- Salviati Maria 1499-1543; nome citato
- Tornabuoni Alfonso 1506-1577; nome citato
Collegamenti:
Bibliografia:
- Frey, Karl - Vasari, Giorgio, Il carteggio di Giorgio Vasari / edito e accompagnato di commento critico da Carlo Frey, Munchen: G. Muller, 1923, xii, 788 p. ; 26 cm.
- Inventario e regesto dei manoscritti dell'archivio vasariano, Del Vita, Alessandro, Roma: R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, 1938, 209 p. ; 26 cm.
- Allegri, Ettore - Cecchi, Alessandro, Palazzo Vecchio e i Medici : Guida Storica, Firenze: S.P.E.S., 1980, xxxi, 418 p. : ill. ; 31 cm.
