Gerarchia:
Da: Vasari Giorgio (Firenze)
A: Medici de' Cosimo (Poggio a Caiano)
Tipologia: lettera
Data: 1559-09-30
Contenuto: Il Vasari informa Cosimo de' Medici sui lavori eseguiti nello "stanzino" del suo scrittoio [scrittoio del duca (Tesoretto) nel Quartiere del duca Cosimo in Palazzo Vecchio a Firenze]. Vi ha collocato il "cassone ferrato" [cfr. 8, cc. 21r-22v, cc. 23r-24v], ha allargato il piano, ha reso gli scalini comodi e spaziosi e, togliendo una stufa, ha ricavato di fronte al cassone un ampio spazio sufficiente ad accogliere "l'armario per le scritture" ed, eventualmente, anche un desco per scrivere e altri armadi. Chiede come il duca desideri che sia costruito l'armadio destinato a raccogliere i suoi documenti, cioè quale profondità dovrà avere, se vi dovranno essere palchetti al suo interno, se lo preferisce rivestito di legno di cedro oppure di stucco. Ha quasi completato il pavimento nella sala di Leone X [nel Quartiere di Leone X] e si accinge a finire di dipingere in essa le "tre storie" [tre dei sette episodi della vita di Leone X raffigurati alle pareti: cfr.13, cc. 6r-7v], avendo nel frattempo terminato la "stanza di Clemente" [Sala di Clemente VII, nel Quartiere di Leone X]. Vorrebbe far dorare il palco di quest'ultima, ma non ha a diposizione soldi sufficienti per assumere un maggior numero di aiutanti che possano accelerare la fine dei lavori. Infatti, Francesco di ser Iacopo [provveditore del castello, cioé della fortezza di San Giovanni, detta Fortezza da Basso] è in grado di pagare solamente gli scalpellini che lavorano a Palazzo Pitti e nel vivaio del giardino [di Boboli]. Pertanto il V. dispone dell'aiuto del solo "maestro Giovanni" [Stradano]. Circa il modello [di Palazzo Vecchio] ha modificato il cortile [il cortile nuovo, verso via dei Leoni], rendendolo di forma quadrata, non più circolare, e più luminoso. Ha progettato la sistemazione al piano superiore dei locali della segreteria abitati dal "Signor Pavolo [Paolo Giordano Orsini], delle "stanze di sopra" della duchessa [Quartiere di Eleonora di Toledo], dove verranno alzati i palchi e realizzato un passaggio che attraverso la "sala grande" [Salone dei Cinquecento] porterà alle "stanze nuove" [Quartiere degli Elementi], e delle stanze delle damigelle [all'ultimo piano]. Continua ad occuparsi dei lavori nelle "stanze nuove col terrazzo di sopra" [Quartiere degli Elementi, Terrazzo di Saturno]. Completati tali lavori, il V. potrà dedicarsi al progetto per la decorazione della "sala grande" [soffitto del Salone dei Cinquecento]. Il Pastorino [Pastorini da Siena] gli ha inviato "di costì" le due medaglie con il ritratto del duca realizzate come modello per le monete da coniare nella Zecca di Siena [la cui gestione era demandata alla Mercanzia senese]. Ritiene che il duca sia fortunato perché può avvalersi dell'opera di molti più artisti di quanti non disponesse Alessandro Magno, che si faceva rappresentare unicamente da Apelle [per la pittura], Lisippo [per la scultura] e Pirgotele [per le medaglie].
Note: originale.
mm. 294x213; bianca la c. 12r; sigilli asportati a c. 12v.
La lettera contiene i rescritti di Cosimo de' Medici di mano del segretario Lelio Torelli, apposti ai margini e all'interno delle righe di scrittura; a c. 9v compare la firma del segretario e la data: "Lelio T[orelli], 5 Oct[obre] '59". La lettera fu poi rispedita al Vasari: a c. 13v vi è l'indirizzo di ritorno: "A Giorgio Vassari Aretino, pittore ducale. Fiorenza". Riguardo allo stanzino dello scrittoio del duca nei rescritti si dispone di realizzarvi solo l'armadio che deve avere i palchetti all'interno e non deve essere rivestito di legname "per amor del fuoco".
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Presa di San Leo, Bramante presenta la pianta di San Pietro a papa Leone X, Leone X elegge numerosi cardinali, Inizio della costruzione della fortezza di Porta a Faenza, Studio della pianta della fortezza di Siena, Venuta di Leone X a Firenze, Leone X invia in dono a Firenze il berretto e la spada", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Leone X, pareti;
- Pastorini, Pastorino, "Cosimo I de' Medici", medaglie, opere non identificate;
- Vasari, Giorgio, Palazzo Vecchio a Firenze: rifacimenti e ampliamenti, Quartiere del duca Cosimo, Scrittoio del duca (Tesoretto), Stanzino del duca;
- Vasari, Giorgio (su disegno di) - Botticelli, Battista, modello ligneo degli ampliamenti e rifacimenti di Palazzo Vecchio a Firenze, opera perduta;
- Vasari, Giorgio e aiuti, "Apoteosi di Cosimo I, allegorie dei quartieri e dei domini fiorentini, storie di Firenze antica, episodi delle guerre di Pisa e di Siena", tavole Firenze, Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, soffitto.
mm. 294x213; bianca la c. 12r; sigilli asportati a c. 12v.
La lettera contiene i rescritti di Cosimo de' Medici di mano del segretario Lelio Torelli, apposti ai margini e all'interno delle righe di scrittura; a c. 9v compare la firma del segretario e la data: "Lelio T[orelli], 5 Oct[obre] '59". La lettera fu poi rispedita al Vasari: a c. 13v vi è l'indirizzo di ritorno: "A Giorgio Vassari Aretino, pittore ducale. Fiorenza". Riguardo allo stanzino dello scrittoio del duca nei rescritti si dispone di realizzarvi solo l'armadio che deve avere i palchetti all'interno e non deve essere rivestito di legname "per amor del fuoco".
Opere artistiche menzionate:
- Vasari, Giorgio - Straet, Jan van der (Stradano), "Presa di San Leo, Bramante presenta la pianta di San Pietro a papa Leone X, Leone X elegge numerosi cardinali, Inizio della costruzione della fortezza di Porta a Faenza, Studio della pianta della fortezza di Siena, Venuta di Leone X a Firenze, Leone X invia in dono a Firenze il berretto e la spada", Firenze, Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Sala di Leone X, pareti;
- Pastorini, Pastorino, "Cosimo I de' Medici", medaglie, opere non identificate;
- Vasari, Giorgio, Palazzo Vecchio a Firenze: rifacimenti e ampliamenti, Quartiere del duca Cosimo, Scrittoio del duca (Tesoretto), Stanzino del duca;
- Vasari, Giorgio (su disegno di) - Botticelli, Battista, modello ligneo degli ampliamenti e rifacimenti di Palazzo Vecchio a Firenze, opera perduta;
- Vasari, Giorgio e aiuti, "Apoteosi di Cosimo I, allegorie dei quartieri e dei domini fiorentini, storie di Firenze antica, episodi delle guerre di Pisa e di Siena", tavole Firenze, Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, soffitto.
Unità documentarie collegate:
- Da: Medici de' Cosimo (Cerreto Guidi) A: Vasari Giorgio (Firenze)
- Da: Medici de' Cosimo (Pisa) A: Vasari Giorgio (Firenze)
- Da: Medici de' Cosimo (Livorno) A: Vasari Giorgio (Firenze)
- Da: Vasari Giorgio (Firenze) A: Medici de' Cosimo (Poggio a Caiano)
- Da: Vasari Giorgio (Firenze) A: Medici de' Cosimo (Cerreto Guidi)
Segnatura: AV, 13 (47), cc. 9rv, 12rv
Persone/famiglie:
- Alessandro : Magno 356-323 a.C.; nome citato
- Alvarez de Toledo Eleonora duchessa di Firenze ; 1522-1562; nome citato
- Apelle 4. sec. a.C.; nome citato
- Clemens papa ; 7.; nome citato
- Francesco : di ser Iacopo provveditore del castello di Firenze ; attivo 1545-1572; nome citato
- Leo papa ; 10.; nome citato
- Lisippo 4. sec. a.C.; nome citato
- Orsini Paolo Giordano duca di Bracciano ; 1541-1585; nome citato
- Pastorini Pastorino : di Giovanni Michele 1508-1592; nome citato
- Straet Jan : van der detto Giovanni Stradano ; 1523-1605; nome citato
- Torelli Lelio 1489-1576; altra relazione di D.I.
Collegamenti:
Bibliografia:
- Frey, Karl - Vasari, Giorgio, Il carteggio di Giorgio Vasari / edito e accompagnato di commento critico da Carlo Frey, Munchen: G. Muller, 1923, xii, 788 p. ; 26 cm.
- Inventario e regesto dei manoscritti dell'archivio vasariano, Del Vita, Alessandro, Roma: R. Istituto d'archeologia e storia dell'arte, 1938, 209 p. ; 26 cm.
- Allegri, Ettore - Cecchi, Alessandro, Palazzo Vecchio e i Medici : Guida Storica, Firenze: S.P.E.S., 1980, xxxi, 418 p. : ill. ; 31 cm.
